NOME SCIENTIFICO: Tomicus piniperda
NOME COMUNE: Blastofago distruttore dei Pini
Il Blastofago è un insetto appartenente all’ordine dei Coleotteri, famiglia degli Scolitidi che vive prevalentemente a spese del Pinus nigra e del Pinus silvestris.
Una malattia molto temibile per i pini è il Blastofago distruttore dei pini (Tomicus piniperda) coleottero appartenente alla famiglia degli Scolitidi, in grado di far seccare e cadere gli apici vegetativi di piante (prevalentemente Pinus pinea, Pinus pinaster, Pinus nugra e Pinus brutia) di tutte le età purché indebolite.
IL CICLO BIOLOGICO DEL BLASTOFAGO
♦ UOVA BLASTOFAGO
Le uova si presentano con forma ovale e di colore madreperla.
♦ LARVA BLASTOFAGO La larva del Blastofago è bianca con il capo
brunastro di dimensione 9 mm ca. di lunghezza.
♦ ADULTO BLASTOFAGO
Gli adulti, della lunghezza variabile tra 3,5 e 5 mm, possiedono una caratteristica colorazione nera lucente e sono provvisti di antenne. Sfarfallano in primavera (con temperature superiori ai 12°C) e vanno alla ricerca di piante stressate.
Pericolosità dell’insetto
Durante tutte queste escavazioni, gran parte dei vasi linfatici della piante vengono lesionati causando un progressivo ed irreversibile deperimento delle piante colpite, le quali, nell’arco di pochi anni, saranno destinate a morire. Anche la corteccia può essere interessata dagli attacchi intrapresi dal Blastofago piniperda: le parti interessate dalle escavazioni, infatti, si sollevano, si screpolano e si distaccano esponendo la pianta ad ulteriori attacchi patogeni e all’azione degli agenti atmosferici. Il periodo di dannosità dell’insetto, dunque si protrae da marzo ad ottobre
Difesa e tecniche di risanamento;
Nel caso di infestazioni in atto, il primo processo da suggerire è l’eliminazione tempestiva del patogeno prima che avvenga la sciamatura degli adulti.
Tra le tecniche più recenti che stanno fornendo risultati più che soddisfacenti va ricordata l’Endoterapia a pressione con prodotti biologici sistemici a bassissimo impatto ambientale, iniettati nel tronco e poi traslocati in tutta la pianta attraverso il sistema vascolare della pianta. Il trattamento endoterapico può vantare una persistenza discreta.
Grazie all’Endoterapia è possibile associare trattamenti anche contro la Processionaria dei Pini anch’essa considerata uno dei paratisi più temibili soprattutto in virtù della sua pericolosità nei confronti dell’uomo e degli animali.