Il cancro batterico causato da Pseudomonas syringae pv. actinidiae, segnalato per la prima volta in Italia nel 1992, è la più pericolosa delle batteriosi dell’actinidia.
Negli anni Ottanta del secolo scorso in Giappone ed in Corea ha causato gravissimi danni, divenendo un fattore limitante della coltura.
il batterio “Pseudomonas syringae pv. actinidiae” è attivo nel frutteto con temperature tra 10 e 20 °C, in ogni caso non superiori a 25 C°. La bagnatura delle piante ne favorisce la sopravvivenza e la moltiplicazione, sia sulla superficie, sia all’interno degli organi della pianta.